Come ogni anno, l’INPS richiede ai titolari delle prestazioni economiche relative all’invalidità civile di presentare un’autodichiarazione per confermare i requisiti necessari mantenere le diverse indennità.

Riguarda le categorie presentate nell’articolo 1 della Legge 23 dicembre n°662 e nella legge 24 dicembre 2007, n° 247. Le modalità e le scadenze cambiano a seconda del modello che si deve presentare, vediamo come.

Chi ha diritto all’indennità di accompagnamento o a un assegno mensile deve presentare il Modello Invalidità Civile Ricovero (modello ICRIC) per dichiarazioni relative a eventuali ricoveri gratuiti; il Modello Invalidità Civile Lavoro (ICLAV) riguarda invece chi ha diritto all’assegno mensile per mancato svolgimento dell’attività lavorativa.

Se il paziente è affetto da disabilità intellettiva o psichica e, nel caso sia assente un tutore/curatore, non c’è bisogno di nessuna dichiarazione, ma secondo l’articolo 1, comma 254 della Legge n. 662/1996, si deve consegnare un certificato medico in cui sono indicate le patologie.

Nel caso i pazienti siano minori, devono comunque presentare il modello per dichiarare periodi di ricovero e, nel caso abbiano un’età compresa fra i 5 e i 16 anni, quello legato alla frequenza scolastica obbligatoria o nei centri ambulatori. Se il minore ha fra i 5 e i 16 anni, si deve dichiarare:

  1. cessazione della frequenza scolastica;
  2. eventuale cambio di scuola;
  3. trasferimento ad altro istituto scolastico e
  4. passaggio di grado di istruzione.

Vanno indicati, se si tratta di un nuovo istituto scolastico: il nome della scuola, l’indirizzo completo, il codice fiscale o la partita IVA, l’indirizzo di posta elettronica o la PEC.

I titolari di pensione sociale (dopo aver compiuto cioè i 65 anni) devono presentare, invece, il Modello Accertamento dei requisiti per assegno o pensione sociale (modello ACC. AS/PS) per dichiarare la residenza in Italia ed eventuali ricoveri gratuiti. Agli over 65 che in precedenza erano titolari di una pensione di invalidità/cecità o sordità spetta, infatti, la pensione sociale.

La presentazione delle dichiarazioni di responsabilità avviene online grazie a un servizio dedicato, oppure telefonando al contact center al numero 803 164 o allo 06164164 da rete mobile.

I CAF e gli altri soggetti abilitati all’assistenza fiscale possono firmare eventuali convenzioni, che devono essere stipulate nelle direzioni metropolitane e provinciali dell’INPS.

Sul sito dell’INPS si possono presentare i modelli:

  • ICRIC, l’Invalidità Civile per i Ricoveri, l’autodichiarazione di eventuali ricoveri gratuiti;
  • ICRIC riguarda inoltre l’indennità di accompagnamento o di frequenza;
  • ICLAV è un assegno per gli invalidi civili che indicano un’eventuale attività lavorativa e l’importo che dovrebbero ricevere;
  • ACC AS/PS è diretta a ai titolari di pensione sociale o assegno sociale e con questo modulo si dichiarano la residenza in Italia e ricoveri gratuiti.

Alle dichiarazioni sovra indicate e precedentemente spiegate, si aggiunge la RED, il modello per presentare la dichiarazione della situazione reddituale. È previsto un limite reddituale che non può essere superato, nello specifico esistono dei limiti che non possono essere superati nelle: pensioni di invalidità civile, per non udenti e non vedenti e nel caso dell’indennità di frequenza. I limiti reddituali non riguardano però le indennità di accompagnamento e di comunicazione.

La RED può essere presentata:

  • dai minori che hanno diritto all’indennità di frequenza,
  • da chi è invalido al 100% ed è titolare di una pensione,
  • dagli invalidi parziali che hanno diritto a un’indennità mensile di assistenza,
  • dagli over 65 che hanno diritto a una pensione sociale,
  • da chi ha diritto a una pensione e a un’indennità di accompagnamento e di comunicazione.

Anche in questo caso l’invio della documentazione avviene online e va comunicata all’INPS. Si può, eventualmente, presentare telefonicamente allo 803 164 o allo 06164164 da rete mobile, ai CAF o alle strutture territoriali dell’INPS.

Per presentare le dichiarazioni c’è tempo fino al 31 marzo 2018. Dal 2015, la documentazione avviene online ed è opportuno scaricare il modulo ad hoc dal sito dell’INPS.

Novità ICRIC: sarà il Ministero della Salute a comunicare all’INPS lo stato di ricovero

Stipulata una convenzione tra il ministero e l’INPS, che alleggerirà le adempienze a carico dei cittadini che percepiscono alcune prestazioni legate all’invalidità

Lo scorso 8 marzo l’INPS ha comunicato una importante novità che interessa tutte le persone che ogni anno sono tenute a presentare il modello ICRIC,  (Modello Invalidità Civile Ricovero) ovvero i titolari di indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, assegno sociale e assegno sociale sostitutivo di invalidità civile.

LA CONVENZIONE – Si tratta di una convenzione tra il Ministero della Salute e l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale grazie alla quale l’Inps acquisirà le informazioni in possesso del Ministero della Salute sullo stato di ricovero, allo scopo di operare la verifica del diritto delle prestazioni nei confronti dei soggetti che non presentano la prevista dichiarazione di responsabilità e il controllo di veridicità delle dichiarazioni o certificazioni presentate.

PERCHE’ SI PRESENTA IL MODELLO ICRIC – Ricordiamo che la presentazione del modello ICRIC è infatti obbligatoria per i titolari delle prestazioni sopracitate, poiché il ricovero in strutture con oneri a carico del SSN (di durata superiore a 29 giorni), implica la sospensione o la riduzione di alcune prestazioni erogate dall’Istituto.

COSA CAMBIA – Con questa nova convenzione le informazioni relative a ricoveri gratuiti – che attualmente sono trasmesse dagli utenti all’INPS tramite la presentazione del Modello Invalidità Civile Ricovero (ICRIC) – saranno inviate direttamente dal Ministero della Salute all’Istituto.

MENO ONERI E PIU’ RISPARMI – Si tratta di una importante novità, che si pone come obiettivi quelli di ridurre gli adempimenti per i cittadini, e inoltre consentirà all’Inps di risparmiare fino a 9 milioni all’anno, attualmente spesi per il servizio offerto dai CAF in relazione alla presentazione dei moduli ICRIC. La semplificazione consentita dal protocollo, inoltre, faciliterà l’Istituto nel contrasto agli abusi, fa sapere l’Istituto.